Teatro

Angela Finocchiaro legge Stefano Benni

Angela Finocchiaro legge Stefano Benni

Angela Finocchiaro è, in questi giorni, in regione con l´ultimo spettacolo realizzato su testi di Stefano Benni, dal titolo "Benneide 2", con la regia di Cristina Pezzoli. Prosegue così la collaborazione fra l´attrice milanese e lo scrittore bolognese, che hanno voluto ancora tentare di raccontare il tempo presente. Impresa non facile, ed ancor meno se si vuole farlo con la leggerezza sferzante dell’ironia. Ma sono più che altro le schegge, i frantumi di questo nostro mondo impazzito a costituire altresì l´oggetto dello sguardo e della scrittura di Stefano Benni. Lo spettacolo nasce dalla scelta di costruire un percorso narrativo partendo dagli editoriali da lui scritti in questi anni, principalmente per “la Repubblica”, e dalle sue poesie, con una forte rivisitazione dello spettacolo della scorsa stagione, che ha dovuto fare i conti con un´intensa opera di riattualizzazione per mantenerne stretto il legame con la nostra quotidianità. Emergono, da questi materiali, tipi e storie in cui tutti possiamo riconoscerci (la famiglia-tipo che parte per le vacanze intelligenti, il nevrotico tecnodipendente, la catastrofe climatica, etc.), così, ridendone, ridiamo amaramente di noi. Angela Finocchiaro compie con l’innocenza e lo stupore di una stralunata Alice contemporanea un viaggio nel Paese dei Meravigliosi Orrori, dal quale si esce un po’ centrifugati forse, ma non annichiliti da facili rassegnazioni a buon mercato. Accanto a lei Daniele Trambusti, musicista che intesse, più che una colonna sonora, un dialogo musicale surreale, che si intreccia continuamente con le parole e le azioni dello spettacolo. Favole, invettive, brevi liriche, lucide cronache e musica si collegano così tra loro dando vita ad una narrazione teatrale un po’ “blob”, che cerca di rintracciare un senso laddove sembra invincibile il caos del disincanto. Lo spettacolo è programmato al Bonci di Cesena (14-15 febbraio), all´Asioli di Correggio (27), al "Diego Fabbri" di Forlì (28) e, più avanti, al "De Micheli" di Copparo (20 marzo) e al "Turroni" di Sogliano al Rubicone (17 aprile).